"I popoli non dovrebbero temere i propri governi: sono i governi che dovrebbero temere i propri popoli."
V (da John Basil Barnhill)

e-privacy XXXV @ Brescia | Rete | streaming

«Privacy: tante norme, poca protezione»
Quali reali tutele è in grado di offrire l’Europa, a fronte di tecnologie sempre più invasive, più sofisticate e più veloci nella loro diffusione? Sono sufficienti norme come il GDPR o l’AI act per frenare i sistemi che saranno disponibili fra due anni quando questo Regolamento troverà piena applicazione?


Call for Paper

Il Progetto Winston Smith e l'Hermes Center for Transparency and Digital Human Rights sono lieti di invitarti come relatore alla trentunesima edizione di e-privacy, che si terrà in modalità mista, presenza e videoconferenza il 30 e 31 ottobre 2024 a Brescia.

Il CfP si chiuderà il 30 settembre 2024.

La comunicazione di accettazione sarà entro il 7 ottobre 2024.

Le slide dovranno essere inviate entro il 21 ottobre 2024.

Il tema

C’è chi parla di costellazione, mentre il prof. Pizzetti ha paragonato il sistema normativo UE ad un mosaico; al di là delle immagini, però, è un dato di fatto che la normativa UE è sempre più complessa e stratificata, senza voler considerare il rapporto con le norme nazionali come ulteriore elemento di complessità.

Il recente AI Act già in copertina si propone di modificare ben nove normative europee. Il GDPR avrebbe dovuto costituire una sorta di testo unico per la protezione dei dati personali, ma nel 2016 è arrivato in compagnia della Direttiva 680 per le indagini di polizia e dalla Direttiva 681 per il trattamento dei dati di polizia; nel corso degli anni si sono aggiunte norme sul commercio elettronico, sulle telecomunicazioni, sulle piattaforme, sull’intelligenza artificiale…

Il lodevole obiettivo di far diventare l’Europa uno spazio protetto e sicuro va a scontrarsi, da un lato, con tecnologie sempre più invasive e pervasive, dall’altro con una bulimia normativa che rende difficile, anche per esperti di assoluto livello, essere costantemente aggiornati sull’intero quadro.

Il rischio di essersi persi un articolo, un comma, un codicillo disperso in qualche norma apparentemente non impattante è costante e concreto. Inevitabilmente il legislatore è chiamato a governare un fenomeno in continuo sviluppo.

Si assiste ad una corposa produzione normativa europea, integrata dalle leggi nazionali: ma riuscirà concretamente a contenere l'invasività dell'AI e delle nuove tecnologie? Le sanzioni saranno applicabili e sufficienti?

In ogni caso la globalità della Rete non consente di agire efficacemente con azioni giuridiche mirate; pensiamo banalmente al Registro delle Opposizioni, che, nella pratica, serve soprattutto a fornire il nostro numero di telefono ai call center localizzati al di fuori dell’UE.

Neppure possiamo riporre tante speranze nelle soluzioni tecniche, dato che lo sforzo di tanti encomiabili volontari non potrà mai competere con le risorse, praticamente illimitate, che le big del WEB possono mettere a disposizione dei migliori cervelli disponibili sulla piazza.

L'Intelligenza Artificiale è ormai in mezzo a noi: in banca si occupa di analisi dei dati, in sanità è in grado di velocizzare le indagini diagnostiche, nell'ambito legale conduce ricerche in pochi secondi. Si parla e si scrive molto sul tema, in un dibattito che oscilla fra la fiducia in un "mondo migliore" ed lo scetticismo di coloro che guardano alle conseguenze di una diffusione incontrollata.

Dobbiamo rassegnarci? l’AI potrà aiutare a rendere efficaci i buoni propositi normativi del Vecchio Continente? Ci potranno essere soluzioni tecniche per mitigare gli effetti negativi delle tecnologie di oggi e di domani (perché del dopodomani non v’è certezza)?

Vogliamo riflettere su questi temi nella prossima edizione di e-privacy, che si terrà a Brescia il prossimo ottobre: aspettiamo la tua proposta!

Il convegno

Sin dal 2002 ad e-privacy si sono confrontate le tematiche di un mondo sempre più digitale ed interconnesso, nel quale le possibilità di comunicazione ed accesso alla conoscenza crescono continuamente, come pure crescono le possibilità di tecnocontrollo degli individui sin nei più intimi dettagli. L'approccio è interdisciplinare; dagli specialisti in informatica ai legali che si occupano di nuove tecnologie, dagli psicologi agli educatori, dagli operatori privati a quanti operano nel settore pubblico ed istituzionale.

Le proposte d'intervento

Il comitato organizzatore valuterà proposte in ambito tecnologico, legale, istituzionale e giurisprudenziale, delle scienze sociali, della filosofia, dell'informatica e dell'attivismo digitale, della privacy, della non-discriminazione, della sorveglianza e dei diritti civili digitali. Verranno prese in considerazione anche proposte su temi diversi da quello dell'edizione, purché di interesse e di attualità.

Le proposte dovranno contenere:

  • Nome del relatore
  • Eventuale associazione rappresentata
  • Indirizzo di posta di riferimento
  • Email e Recapito telefonico
  • Titolo dell'intervento
  • Durata prevista dell'intervento e dell'eventuale Q&A (15' o 30')
  • Outline dell'intervento (circa 200-300 battute)
  • Necessità di sussidi particolari oltre la videoproiezione
  • Abstract con riferimenti (min 500 max 1500 battute)
  • se disponibile alla pubblicazione del materiale sotto licenza libera
  • se disponibile alla pubblicazione di registrazioni audio
  • se disponibile alla pubblicazione di registrazioni video

Le proposte dovranno essere presentate utilizzando il form disponibile in questa pagina, e dovranno pervenire al comitato scientifico entro il termine ultimo del 30 settembre 2024

L'accettazione o meno delle proposte sarà comunicata entro il 7 ottobre 2024.

Gli elaborati, slide o relazioni dell'intervento dovranno pervenire in forma elettronica sul form online in seguito comunicato ai relatori. entro il 21 ottobre 2024.

Di seguito un elenco - non esaustivo - di argomenti pertinenti:

  • Intelligenza artificiale, prospettive, rischi e opportunità
  • Cancel Culture e etica del discorso pubblico
  • Servizi digitali di Stato, informatizzazione obbligatoria, processo telematico, giustizia algoritmica.
  • Diritto alla Conoscenza e democrazie avanzate
  • Diritti civili e politici dell'individuo: libertà di espressione, riservatezza ed anonimato;
  • Profilazione, geotagging, biometria, riconoscimento facciale
  • Tecnologie della liberazione per l'arricchimento della privacy, crittografia e comunicazione sicura.
  • Impatto delle tecnologie di controllo e dell'anonimato sui diritti dei lavoratori e degli studenti.
  • Evoluzione dei mercati di dati personali: data retention, analisi big-data, circolazione e rivendita
  • Dati personali in rete: captatori, intercettazioni lecite e illecite, anonimizzazione, ciclo di vita dei dati raccolti a fini d'investigazione criminale o di sorveglianza di polizia.

Gli interventi

Gli interventi saranno effettuati dal vivo oppure in videoconferenza e, con il consenso dei relatori, registrati in audio ed in video.

I relatori potranno utilizzare documenti, slide o filmati; è apprezzata la disponibilità del relatore a concedere la pubblicazione del materiale e delle riprese dell'intervento sotto licenza libera.

L'Organizzazione

Al fine di mantenere la propria indipendenza, il convegno è, come sempre, a budget zero. I relatori ed i partecipanti dovranno provvedere in proprio alle spese. Eventuali sponsorizzazioni di ditte, enti, gruppi o associazioni hanno carattere non economico e sono intese come adesione morale ai temi ed ai principi.

Gli organizzatori

La manifestazione e' organizzata da:

e da altre organizzazioni, aziende ed associazioni.

Contatti

Per contatti generali e per la stampa: eprivacy@winstonsmith.org, per contatti con i relatori cfp-eprivacy@winstonsmith.org.

Maggiori informazioni sul sito del Convegno http://e-privacy.winstonsmith.org.

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