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Oggi Tavin pensa di aver riparato il bug che corrompeva i dati e che stava causando seri problemi a Freenet dall'introduzione del nuovo codice del datastore.
Il bug corrompeva i dati alla prima richiesta, ma le richieste successive sarebbero andate a buon fine. È probabile che questo stesse facendo molti nodi ad essere derefernziati (se un nodo restituisce i dati bacati, è previsto che si interrompa e un nodo non comunicherà più con il primo). Questo difetto era forse più evidente agli utenti Frost.
Sebastian continua a lavorare su un Windows installer aggiornato.
L'obiettivo è di rendere scaricabile sempre l'ultima versione Freenet, in modo tale che gli utenti di Windows possano essere sicuri di usare l' ultimo snapshot del codice proprio come gli utenti Linux.
Stiamo progettando di riabilitare il sistema di tracking dei bug, FBS, che originalmente era stato scritto da Adam Langley come risposta alle critiche del bug tracker di Sourceforge.
Per concludere, i bug al nuovo datastore ed al codice circostante sono stati ridotti ad un livello tollerabile; gli utenti dovrebbe tenersi aggiornati con gli ultimi snapshot di Freenet.
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